13 aprile 2010
MUD 2010: è in arrivo il DL di proroga del vecchio modello!
E’ attesa per il prossimo Consiglio dei Ministri (n. 89 del 16 aprile 2010) l’approvazione del provvedimento di proroga del vecchio Modello Unico di Dichiarazione ambientale.
Si tratterà di un Decreto-Legge il cui schema sarà presentato dal Ministro Stefania Prestigiacomo per consentire di utilizzare anche per quest’anno – e dovrebbe trattarsi dell’ultima volta – il modello di dichiarazione ambientale disciplinato ex D.P.C.M. 2002, con riferimento ai rifiuti prodotti e gestiti nell’anno 2009.
Dopo qualche giorno questo D.L. – costituito da un solo articolo – dovrebbe essere già in Gazzetta, disponendo lo slittamento della data di presentazione del MUD dal 30 aprile 2010 al 30 giugno.
La strada del decreto d’urgenza viene motivata – come si legge nel testo che sta circolando in bozza – “viste le gravi difficoltà rappresentate dagli operatori del settore in merito all’utilizzo del modello unico di dichiarazione ambientale di cui alla legge 25 gennaio 1994, n. 70 adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 dicembre 2008, nonché in considerazione dell’approssimarsi della scadenza del 30 aprile 2010 per la presentazione della dichiarazione ambientale medesima con riferirnento all’anno 2009, di disporre l’aggiornamento del predetto modello unico di dichiarazione ambientale con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri”.
In pratica, sarebbero così state accolte le pressanti richieste (e proteste) delle associazioni di categoria e degli enti locali.
Questo dovrebbe essere il testo dell’articolo unico del D.L.:
Articolo 1 (Disposizioni urgenti in materia di modello unico di dichiarazione ambientale)
1. Fermo restando quanto previsto dalle vigenti disposizioni in tema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (NdA: il SISTRI), il primo periodo dell’articolo 5, comma 2-quinquies del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, convetito, con modificazioni, dalla legge 27 febbrato 2009, n. 13, è sostituito dal seguente: <<All’aggiornamento del modello unico di dichiarazione ambientale di cui alla legge 25 gennaio 1994, n. 70, allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 dicembre 2008, pubblicato sul supplemento ordinario alla Gazzetta ufficiale n. 294 del 17 dicembre 2008, da utilizzare con riferimento all’anno 2009, si provvede, ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della medesima legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il temne per la presentazione delle dichiarazioni con riferimento all’anno 2009 è fissato al 30 giugno 2010.>>.
2. Sono fatte salve le dichiarazioni presentate, con riferimento all’anno 2009, avvalendosi del modello unico di dichiarazione ambientale allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 dicembre 2008.
La notizia è confermata dal comunicato stampa del Ministero dell’Ambiente del 9 aprile, Presentazione Mud, decreto di proroga al 30 giugno:
Sarà presentato al Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo uno schema di decreto legge per la proroga al 30 giugno del termine di presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) che era fissato per il 30 aprile.
Lo ha annunciato il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Il decreto che sarà esaminato la settimana prossima dal CDM consentirà inoltre alle aziende di utilizzare un modello cartaceo di MUD, aggiornato con le indicazioni relative ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, e non il MUD elettronico che era stato introdotto nel dicembre del 2008 e che sarebbe dovuto entrare in vigore con la dichiarazione di quest’anno.
In pratica, in attesa dell’entrata in funzione nei prossimi mesi del SISTRI – il nuovo sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti – per la dichiarazione da presentare con riferimento all’anno 2009 si procederà come in passato, con il “vecchio” sistema cartaceo. Ciò per risparmiare alle imprese che stanno affrontando il complesso processo di adozione del SISTRI adempimenti e oneri che il nuovo regime SISTRI sostituirà integralmente.
…meglio tardi che mai…
Dal canto suo, Ecocerved, preso atto del comunicato ufficiale, aggiunge che “successivamente alla definizione del nuovo modello, Ecocerved renderà disponibile tramite il proprio sito, e gli altri siti delle Camere di Commercio, il software di compilazione, le istruzioni e le indicazioni per la trasmissione necessari per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale”.
…in ogni caso mi sembra che permangano ancora delle criticità che dovrebbero essere risolte da un emanando D.P.C.M…
Scritto il 14-4-2010 alle ore 13:25
a proposito di anomalie, segnalo questa, abbastanza evidente per chi avesse voluto ottemperare in questi giorni all’adempimento:
– se, per esempio, qualcuno volesse presentare OGGI (in vigenza del DPCM 2008) il MUD 2010, potrebbe farlo solo utilizzando la modulistica “semplificata” cartacea – prevista per i soli produttori iniziali e a certe, precise, condizioni, mentre chi fosse obbligato (in qualità di produttore di rifiuti speciali oppure di smaltitore, recuperatore o trasportatore) a presentare il MUD rifiuti ordinario, da compilarsi su supporto informatico, non può farlo perchè il software apposito non è stato reso disponibile dal Ministero…
misteri italiani…
Scritto il 16-4-2010 alle ore 13:05
… e dire che lo avevo sospettato (ma non volevo fare il menagramo) anche perchè consultando l’od.g del Consiglio dei Ministri n. 89 del 16 aprile, il DL atteso non vi figurava…
…ed ora questa notizia pubblicata sul Sole24Ore di oggi:
Salta il decreto M.U.D. ma la proroga ci sarà
Galimberti Alessandro – Il Sole 24 Ore, 16 aprile 2010, pag. 37
Al Consiglio dei Ministri di oggi non verrà esaminato il decreto legge messo a punto dal ministero dell’Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio sulla moratoria di 60 giorni per la presentazione della dichiarazione unificata rifiuti per l’anno 2009. Il veto del Ministero dell’Economia, contrario a gestire un ulteriore decreto, ha indotto il Ministro Stefania Prestigiacomo a modificare l’iter per garantire in ogni caso, e anche retroattivamente, lo spostamento al 30 giugno del termine delle dichiarazioni rifiuti. L’obiettivo potrebbe essere raggiunto su un doppio binario: da un lato portando nel Consiglio dei Ministri di oggi un Decreto del Presidente del Consiglio (D.P.C.M.) contenente il “nuovo” Modello unificato (in realtà è il ripristino di quello cartaceo utilizzato dal 2002, e che solo per quest’anno avrebbe dovuto essere sostituito dal M.U.D. elettronico); dall’altro il Governo si impegnerebbe a inserire la retroattività della moratoria come modifica del decreto “incentivi” in fase di conversione.
Non c’è nulla da dire:
la Prestigiacomo (così sembra) ce la mette tutta per fare bene (e per provare rimediare a ‘sto “brutto paticciaccio de’ via Cristoforo Colombo”…parlo di Sistri e MUD, naturalemente), ma evidentemente la materia ambientale non è tra le priorità di tutti…
Rimanete “sintonizzati”, che proviamo a seguire l’evolversi della vicenda.
Scritto il 16-4-2010 alle ore 13:22
per completezza,
aggiungo anche la parte restante dell’articolo di Alessandro Galimberti, “Salta il decreto M.U.D. ma la proroga ci sarà” (Il Sole 24 Ore, 16 aprile 2010, pag. 37):
Nonostante il repentino cambio di direzione, con l’abbandono del decreto-legge che avrebbe garantito di arrivare per tempo alla scadenza del 30 aprile prossimo, dall’Ambiente fanno sapere che il ministero sta lavorando per assicurare alle imprese coinvolte (oltre 6oomila secondo i calcoli delle associazioni) il tempo necessario per adempiere in tranquillità alla dichiarazione per il 2009, prorogata al 30 giugno.
Al mondo imprenditoriale, già alle prese dalla fine di marzo con la rivoluzione Sistri – che andrà a regime definitivamente il 12 agosto prossimo – ciò che interessa è proprio questo avrebbecompilare il penutltimo Mud (l’ultimo sarà nel 2011 con la dichiarazione semestrale per il 2010) secondo le modalità abituali, preparandosi al debutto di Sistri senza l’angoscia di evitare le sanzioni per ritardato adempimento.
Che l’imbuto di scadenze per le aziende sia davvero strettissimo lo riconosceva lo stesso ministero, nella relazione illustrativa al decreto che non vedrà la luce; vi si parlava delle “gravi difficoltà in merito all’utilizzo del Mud nell’ultima versione”, quella digitale; che, ad oggi, è l’unica in vigore.
P.S.: la parte finale del precedente commento è una mia personale osservazione.
Scritto il 18-4-2010 alle ore 08:14
[…] MUD 2010: è in arrivo il DL di proroga del vecchio modello di Claudio Bovino […]
Scritto il 19-4-2010 alle ore 12:30
alla fine la proroga del vecchio MUD (DPCM 2002) c’è stata, o meglio ci sarà.
Mi spiego meglio, dato che i fatti, poi, si sono svolti ancora diversamente da quanto preannunciato da Galimberti sul Sole24Ore.
Infatti, al CdM n. 89 del 16 aprile 2010 non è stato presentato un provvedimento ad hoc sul MUD ma le disposizioni ad esso relative (non ancora vigenti) sono state inserite nel testo del Decreto legislativo di recepimento della direttiva quadro 2008/98/CE relativa ai rifiuti, approvato in sede di esame preliminare.
Questo decreto modificherà radicalmente la Parte Quarta del D.Lgs. n. 152/2006 (e suoi allegati), e dispone il ripristino, per l’ultima volta, della vecchia modulistica MUD.
è una vera sorpresa dato che nessuno aveva idea che il testo fosse già in avanzato stadio di elaborazione, nelle oscure stanze del MATTM, e dico questo perchè il lavoro è stato portato vanti in segreto senza che nessuno (addetti ai lavori, associazioni di categoria, Camere di commercio, etc) ne sapesse nulla.
In particolare, l’art. 33 dello schema di questo emanando decreto legislativo inserisce, dopo l’art. 264 del TUA:
– l’art. 264-bis (che abroga alcune delle disposizioni del DPCM 2 dicembre 2008);
– l’art. 264-ter (che abroga altre del DLgs 24 giugno 2003, n. 209);
– l’art. 264-quater (che abroga alte ancora del DLgs 25 luglio 2005, n. 151).
Naturalmente, l’operatività della “proroga” (che proroga non è ma è una sorta di operazione di “riciclaggio” o meglio di “recupero”), scatterà una volta che il Decreto legislativo in parola sarà in Gazzetta Ufficiale e, sino ad allora, la situazione rimarrà così come è ora (come descritta nel post e nei suoi commenti).
Al decreto di recepimento delle direttiva 2008/98/ spero di riuscire a dedicare un apposito post.
Scritto il 20-4-2010 alle ore 12:36
salve, vorrei sapere come si deve allora procedere con la presentazione del mud. la proroga di fatto non c’è stata ma in maniera tacita di fatto ci dovrebbe essere. cosa accadra se essa non arriva nei tempi dovuti, ossia entro il 30 aprile?? le imprese verranno sanzionate perchè in ritardo con la presentazione?? è una mia considerazione personale ma sembra che il governo ce la metta tutta a mettere il bastone tra le ruote a consulenti e aziende per non farli lavorare..vi sembra normale che non fa in tempo ad entrare in vigore una normativa ambientale che già si fanno modifiche su modifiche tanto da creare il caos più totale??? sono sconcertata da tanta incompetenza e incoerenzaò.
Scritto il 20-4-2010 alle ore 13:07
Ciao Teresa, grazie per la tua testimonianza!
Effettivamente, anche io, dopo aver partecipato ad alcuni incontri di formazione/informazione organizzati dalla Camera di Commercio di Milano (su SISTRI e MUD), ho avvertito il profondo sconcerto (e non solo) diffuso tra le aziende (e ne condivido le ragioni!) ma anche tra gli addetti delle stesse CCIAA, pronti a far partire le macchine ma lasciati a loro stessi, senza informazioni confortanti da divulgare.
Ancora oggi – mentre il sito del MATTM risulta in corso aggiornamento – il sito di Ecocerved [ http://www.ecocerved.it/mud.aspx ] riporta la notizia (oramai vecchia) di cui al comunicato stampa pubblicato il 9 aprile scorso sul sito del Ministero del DL di proroga al 30 giugno annunciato per il CdM del 16 aprile:
“Successivamente alla definizione del nuovo modello Ecocerved renderà disponibile tramite il proprio sito, e gli altri siti delle Camere di Commercio, il software di compilazione, le istruzioni e le indicazioni per la trasmissione necessari per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale”.
Come diceva anche Giancarlo, pertanto, dato che di software sul sito di Ecocerved non vi è traccia, possono fare il MUD in base alla normativa attualmente vigente (DPCM 2008) solo quelli che lo possono presentare in forma cartacea.
Consiglio agli altri di rasserenarsi ed attendere i provvedimenti del Governo, anche perchè, da più parti, si vocifera che non si procederà ad irrogare sanzioni per il ritardo delle presentazioni del MUD e – in un modo o nell’altro, ne sono certo – si arriverà al ripristino del “vecchio” MUD.
Non voglio davvero credere che il ns legislatore non riesca alla fine a mettere ordine a questa situazione di caos (da lui stesso creata) prevedendo di non sanzionare…
Scritto il 20-4-2010 alle ore 15:47
Ciao Claudio,
grazie a te..oggi cercando nitize sull’articolo pubblicato sul sole 24 ore con oggetto la presunta proroga del MUD 2010 sono venuta a conoscenza di questo blog..poter avere dei confronti sulle tematiche ambientali con altri professionisti lo reputo molto costruttivo per tutti. sono perfettamente d’accordo sul creare una normativa italiana che sia lo specchio di quella europea, ma il fatto stesso che uan direttiva europea venga recepita non prima di 3 o 4 anni, se va bene, presuppone tutta una serie di difficoltà. non dimentichiamo che ancora siamo in attesa dei decreti attuativi, mi limito sempre al discorso rifiuti, che mi coinvolge più direttamente, alla parte IV del testo unico..e adesso il testo unico sta per essere riscritto..a me tutto ciò sembra illogico e confusionario..gli enti pubblici annaspano perchè dovendo apllicare la norma sono i primi a dover essere non solo preparati, ma innanzitutto in grado di decifrare una norma che troppo spesso va interpretata..le ditte molto spesso ignorano adempimenti e tutti i cambiamenti che si succedono..i consulenti devono tenersi aggiornati secondo me con dei ritmi esasperati, che spesso intercedono non in positivo con lo svolgimento del lavoro…e troppo spesso senza i giusti risultati poichè mancano linee guida (vedi sistri), applicazioni concrete di una norma che sembra essere scritta da persone non sempre competenti..molto teorica ma poco applicabile nella realtà..e si dovrebbe parlatre di semplificazione…io non riesco a scorgerla…un saluto
Scritto il 21-4-2010 alle ore 10:12
Sono praticamente d’accordo su tutto quello che dici, Teresa!
Peraltro, questo è davvero un momento delicato, in cui si rimane ancora in standby sull’affaire MUD 2010, si accrescono le domande sul nuovo SISTRI e siamo lì lì per vedere profondamente modificata, ancora una volta, la disciplina sui rifiuti, di cui alla Parte Quarta del TUA.
Sì certo, si tratta in questo ultimo caso del doveroso adeguamento della disciplina italiana a quella comunitaria (e sarebbe, peraltro, anche la prima volta che siamo i primi a recepire, prima della scadenza…anche se poi bisogna vedere bene come…), ma sono per ora le questioni MUD e SISTRI che destano le maggiori perplessità: forse per quest’ultimo si poteva iniziare con una sperimentazione (la butto lì) con una regione pilota (una piccola se vuoi), e poi una volta rodato il sistema e individuate e risolte le difficoltà operative più grosse, introdurlo anche a livello nazionale.
In tal senso, pensavo che (forse) – ma non so se le difficoltà tecniche sarebbero state insormontabili oppure se non sarebbe stato utile in concreto – si poteva lavorare sulla base del SITRA, già operativo in Campania e sul punto sarei interessato all’opinione di qualcuno degli operatori che si sta servendo di quest’ultimo Sistema…
un saluto anche a te Teresa, ti aspetto ancora sul blog!
Scritto il 23-4-2010 alle ore 09:55
…ancora nessuna novità dai siti istituzionali, ma vi segnalo quanto pubblicato sul sito della Camera di Commercio di Ravenna, che in sintesi “diffida” dall’inviare il MUD (cartaceo o telematico che sia) fino a “nuovo ordine”:
http://www.ra.camcom.it/attivita-promozionali/ufficio-ambiente/mud-2010-dati-2009/
Modello Unico di Dichiarazione Ambientale – M.U.D. 2010 (dati 2009)
L’ufficio Ambiente è in attesa di conoscere le modalità di denuncia per quest’anno. Si invita a NON presentare assolutamente alcuna denuncia con supporto cartaceo o con supporto magnetico, utilizzando la vecchia modulistica od il vecchio software né tantomeno la cosiddetta nuova modulistica (ad es. scaricata su siti non del sistema camerale), perché il relativo MUD si configurerebbe come denuncia errata.
Si segnala che sul sito del Ministero dell’Ambiente è stato pubblicato il seguente comunicato:
“Presentazione Mud, decreto di proroga al 30 giugno.
Sarà presentato al Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo uno schema di decreto legge per la proroga al 30 giugno del termine di presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) che era fissato per il 30 aprile.
Lo ha annunciato il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Il decreto che sarà esaminato la settimana prossima dal CDM consentirà inoltre alle aziende di utilizzare un modello cartaceo di MUD, aggiornato con le indicazioni relative ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, e non il MUD elettronico che era stato introdotto nel dicembre del 2008 e che sarebbe dovuto entrare in vigore con la dichiarazione di quest’anno.
In pratica, in attesa dell’entrata in funzione nei prossimi mesi del SISTRI – il nuovo sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti – per la dichiarazione da presentare con riferimento all’anno 2009 si procederà come in passato, con il “vecchio” sistema cartaceo. Ciò per risparmiare alle imprese che stanno affrontando il complesso processo di adozione del SISTRI adempimenti e oneri che il nuovo regime SISTRI sostituirà integralmente.”
Non appena saranno stabilite disposizioni certe, si provvederà ad aggiornare la presente pagina.
Si invita a NON presentare assolutamente alcuna denuncia con supporto cartaceo o con supporto magnetico, utilizzando la vecchia modulistica od il vecchio software né tantomeno la cosiddetta nuova modulistica (ad es. scaricata su siti non del sistema camerale), perché il relativo MUD si configurerebbe come denuncia errata.
Solo quando la presente pagina non riporterà più questo avviso e risulterà aggiornata con i dati del 2010 o quando sarà accessibile il sito ufficiale di Ecocerved, http://www.ecocerved.it , sarà possibile presentare CORRETTAMENTE il MUD 2010″.
Scritto il 28-4-2010 alle ore 11:31
Grazie Giancarlo della segnalazione!
anche io sono convinto che sia meglio aspettare e l’ho appena scritto – anche utilizzando la notizia che mi hai dato – su un articolo pubblicato sul Quotidiano Unico IPSOA, che per oggi può essere letto “in chiaro” anche per i non abbonati al seguente indirizzo:
http://www.ipsoa.it/PrimoPiano/SicurezzaAmbiente/il_mud_puo_attendere_id981792_art.aspx
Scritto il 29-4-2010 alle ore 11:20
ECCOLO!!!!
anche se il provvedimento non dispone la proroga (bisognerà attendere un altro intervento che lo faccia), almeno è stato finalmente pubblicato il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 aprile 2010 recante “Modifiche al Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)”.
(GU n. 98 del 28-4-2010 – Suppl. Ordinario n.80)
Questo è il link diretto alla Gazzetta Ufficiale:
http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2010-04-28&task=dettaglio&numgu=98&redaz=10A05134&tmstp=1272529346888
Il DPCM 27 aprile 2010 si compone di 2 articoli e 8 allegati contenenti il modello da utilizzare per le dichiarazioni ambientali (MUD 2010) da presentare, per i rifiuti gestiti e prodotti nel 2009, e le relative istruzioni.
Questo è il testo degli articoli:
Art. 1
1. Il modello di dichiarazione allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2008 è sostituito dal modello e dalle istruzioni allegati al presente decreto.
2. Il modello di cui al presente decreto è utilizzato per le dichiarazioni da presentare, entro il termine stabilito dalla legge, con riferimento all’anno 2009, da parte dei soggetti interessati.
3. Sono, in ogni caso, valide le dichiarazioni che risultino presentate alla data di entrata in vigore del presente decreto, con riferimento all’anno 2009, avvalendosi del modello allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2008.
Art. 2
1. L’accesso alle informazioni è disciplinato dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195.
Il presente decreto sarà trasmesso agli organi di controllo.
Roma, 27 aprile 2010
p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Il Sottosegretario di Stato
Letta
Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale risulta articolato in quattro capitoli:
a) Capitolo 1 – rifiuti;
b) Capitolo 2 – veicoli fuori uso;
c) Capitolo 3 – apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE);
d) Capitolo 4 – emissioni.
Il capitolo 1 riguarda gli obblighi e i soggetti di cui agli artt. 189 e 220 del DLgs. 3
aprile 2006, n. 152 nonché i gestori di impianti di trattamento e di recupero dei RAEE di cui all’art. 9, comma 4 del D.Lgs. 25
luglio 2005, n. 151.
Il capitolo 2 riguarda gli obblighi ed i soggetti che effettuano la raccolta, il trasporto, il trattamento ed il recupero dei veicoli fuori uso di cui all’articolo 11, comma 3, del DLgs 24 giugno 2003, n. 209.
Il capitolo 3 riguarda gli obblighi e i soggetti di cui all’art. 13, commi 6 e 7, del D.Lgs. 25 luglio 2005, n. 151, iscritti al Registro nazionale dei produttori di AEE (ex art. 14 D.Lgs. n. 152/2005).
Per la trasmissione dei dati di cui al capitolo 3 i soggetti interessati devono collegarsi per via
telematica al sito http://www.registroaee.it e seguire le istruzioni ivi esposte.
Il capitolo 4 riguarda gli obblighi e i soggetti di cui al regolamento (CE) n.166/2006.
Per la trasmissione dei dati di cui al capitolo 4 i soggetti interessati devono collegarsi per via
telematica al sito http://www.eprtr.it e seguire le istruzioni ivi esposte.
PS: …con un po’ di ritardo, da qualche minuto, anche il sito di Ecocerved riporta la notizia, mentre il sito del Ministero e quello di Unioncamere per ora “tacciono”…
Scritto il 29-4-2010 alle ore 12:36
…facciamo un attimo il punto della situazione:
1) il DPCM 27 aprile 2010, pubblicato ieri in GU, dispone la sostituzione del MUD ex DPCM 2008 con quello ad esso allegato;
2) la scadenza del 30 aprile (domani) rimane comunque la data da rispettare per la presentazione del MUD, e ciò vuol dire che migliaia di imprese non faranno in tempo a redigerlo e presentarlo (è materialmente impossibile!) e quindi lo potranno fare tardivamente, andando però incontro alla sanzione all’uopo prevista (art. 258, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006 – comunicazione tardiva, entro il sessantesimo giorno dalla scadenza = sanzione amministrativa pecuniaria da 26 euro a 160 euro).
3) l’emendamento inserito nel “DL incentivi”, contenente la proroga dei termini di presentazione del MUD, nonostante le ripetute assicurazioni date dal Governo, ieri non è stato approvato, e ciò (secondo la nota congiunta di Confcommercio, Confindustria, Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confesercenti), “crea sconcerto e lascia il sistema imprenditoriale italiano, soprattutto le piccole e medie imprese, in una situazione di grave difficoltà”.
Le Confederazioni continuano nel loro pressing: “Chiediamo con forza che il Governo, già venerdì prossimo, risolva questo problema approvando uno specifico decreto legge”.
Scritto il 29-4-2010 alle ore 12:44
non ho parole..sono sconcertata!! questoè indice di quanta fidicia possiamo avere nei nostri rappresentanti..quando si è avvicinata la fine del mese mi sono comunque chiesta se, pur con ufficiose promesse di proroghe, le ditte sarebbero comunque state sanzionate, nei termini di legge, in assenza di un decreto ufficiale..io non riuscirò a presentare il modello domani, anche perchè sono andata sul sito della camera di commercio della mia città alla ricerca della modulistica e sono nel caos più totale..posso sentirmi rappresentata da chi si alza la mattina e fa il bello ed il cattivo tempo a seconda dei propri umori..sarebbe obligatoria da parte loro una giustificazione a tale operato, ma essendo come Dio in terra, non credo arriverà..e noi, le aziende in mano loro come dei burattini…questo è il modo di fare il bene del paese? delle aziende italiane? non ho parole…
Scritto il 29-4-2010 alle ore 13:02
Hai ragione Teresa, lo sconcerto (è un buon eufemismo) è davvero grande!
e giustamente, nel caos, oltre alle imprese, lo sono anche le CCIAA, con tutte le giustificazioni del caso!
Come ho anche scritto nell’articolo segnalato più sopra, spero davvero che per evitare l’odiosa e “kafkiana” eventualità di essere sanzionati per comunicazione tardiva, si possa prevedere, unitamente alla proroga, o con un provvedimento separato, una norma che (in qualche modo) disponga una sospensione dell’applicazione di tale sanzione, un bel “condono” (chiamiamolo così…) di cui sarebbero tutti contenti (per una volta parlando di condono) ne sono certo…
Scritto il 29-4-2010 alle ore 13:55
visto il clima in cui si vive ad un pò di tempo, non mi stupirei se ciò di cui tu parli non avvenisse..e se tale condono, visto che di proroga ormai non si parla, dovesse arrivare, mi auguro che arrivi presto..detto questo non ci resta che, messo da parte l’opportunità di redigere anche quest’anno il MUD secondo il vecchio modello, messo da parte quello che avrebbe dovuto sostituire il precedente…non ci resta che osservare la nuova modulistica, sperando che sia almeno stata scritta da persone competenti e che sia coerente e di facile compilazione..stamane segnalo che al numero indirizzato dall’ecocerved relativamente al MUD c’era una attesa di almeno un’ora..buon lavoro a tutti..
Scritto il 29-4-2010 alle ore 19:09
Teresa, una precisazione, o meglio come si dice nei film d’azione, due notizie, una buona e un’altra (ma sono più d’una) cattiva.
Prima quella buona: il MUD allegato al DPCM 27 aprile 2010 è quello vecchio + i “nuovi” adempimenti RAEE e veicoli fuori uso, quindi da questo punto di vista dovremmo essere tranquilli, non ho letto ancora tutto ma in pratica il DPCM dovrebbe aver ripristinato il vecchio modello dell’anno scorso, prevedendo l’aggiunta del capitolo sui RAEE
Ora la(le) notizia(e) cattiva(e):
– dicevo che dovremmo stare tranquilli…eh sì, perchè il “pasticcio” si arricchisce di giorno in giorno di nuovi elementi!
1) Come segnalato dagli amici di Reteambiente.it, “nel testo dei nuovi allegati mancano quelli cartacei, ci sono solo i tracciati multi record. A tal proposito, autorevoli fonti informano di una ripubblicazione sulla Gazzetta ufficiale di oggi 29 aprile 2010 dell’intero provvedimento, con gli allegati corretti”.
la fretta si sà…
2) Inoltre si parla di possibili profili di illegittimità del nuovo Dpcm 27 aprile 2010, in base a quanto previsto dal comma 2-bis, art. 6, della legge n. 70/1994 (istitutiva del Mud), che stabilisce che “Qualora si renda necessario apportare, nell’anno successivo a quello di riferimento, modifiche ed integrazioni al modello unico di dichiarazione ambientale, le predette modifiche ed integrazioni sono […] da pubblicare nella Gazzetta ufficiale entro la data del 1° marzo”, mentre il DPCM è del 28 aprile (pubblicazione in GU)!
L’ultima chance…
A questo punto, solo un provvedimento di livello superiore (dal punto di vista dell’ordine gerarchico delle leggi), quale un D.L. d’urgenza potrebbe rimediare a ciò.
Voci insistenti parlano di una sua pubblicazione per la giornata del 30 aprile: tale DL sarebbe quello che dovrebbe contenere principalmente la proroga dei termini del MUD dal 30 aprile al 30 giugno
Il Ministero dovrebbe essersi convinto ad abbandonare la possibilità di inserire nel DL incentivi un altro emendamento visto cosa è già successo (inammissibilità degli emendamenti decisa dalle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera), anche perchè comunque la conversione arriverà ben oltre il 30 aprile.
Da Shangai, il ministro Stefania Prestigiacomo – è andata lì per l’inaugurazione dell’Expo – ha alzato nuovamente la voce (o almeno dovrebbe averci provato…) insistendo sulla soluzione D.L. che dovrà contenere anche la sanatoria da me per le dichiarazioni già presentate col vecchio modello.
Io comunque tengo d’occhio il sito della gazzetta ufficiale per eventuali pubblicazioni sulla GU di oggi, almeno per la rettifica del DPCM 27 aprile 2010…sarà una lunga notte…
PS: …ovviamente con riferimento a “il termine stabilito dalla legge” di cui parla il DPCM 27 aprile 2010, la legge in questione è la L. n. 70/1994 che fissa la scadenza del MUD al 30 aprile di ogni anno.
Scritto il 29-4-2010 alle ore 23:18
…nessuna novità dalla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 99 del 29-4-2010, pubblicata online in serata: http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2010-04-29&task=sommario&numgu=99&tmstp=1272576551265
domani 30 aprile, ultima possibilità per rimediare “in zona Cesarini” a questa grottesca situazione…
Scritto il 30-4-2010 alle ore 10:01
Inutile insistere su questa farsa e le conseguenti ricadute sulle aziende … vorrei solo fare una domanda.
Di solito non è previsto per legge un intervallo di tempo minimo tra la pubblicazione di un nuovo modello dichiarativo e la sua presentazione?
Scritto il 30-4-2010 alle ore 10:49
Ciao Antonella!
sì hai perfettamente ragione, ed il riferimento normativo per il ns caso è dato dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70 “Norme per la semplificazione degli adempimenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, nonché per l’attuazione del sistema di ecogestione e di audit ambientale”, ed in particolare dal citato articolo 6 (6. Disposizioni transitorie), comma 2-bis, il quale recita:
“Qualora si renda necessario apportare, nell’anno successivo a quello di riferimento, modifiche ed integrazioni al modello unico di dichiarazione ambientale, le predette modifiche ed integrazioni sono disposte con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale entro la data del 1º marzo; in tale ipotesi, il termine per la presentazione del modello è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del predetto decreto”.
Ciò vuol dire che se il DPCM fosse stato emanato rispettando il dettato dell’art. 6, comma 2-bis delle L. n. 70/1994, ci sarebbero – a norma di legge!- 120 gg di tempo (ben 4 mesi), a partire dal 28 aprile 2010, per poter presentare il nuovo MUD, senza bisogni di un ulteriore provvedimento di proroga.
Nel nostro caso, però, come detto ci sono addirittura possibilità di intendere come illegittimo il DPCM (o per assurdo, valido sì, ma per le dichiarazioni da presentare l’anno prossimo…se non fosse che c’è il SISTRI) dato che è stato presentato DOPO il 1° marzo!
errare è umano, ma perseverare…
per questo è ora più che mai necessario, secondo me, OGGI, un intervento normativo (l’invocato DL) di proroga dei termini.
Scritto il 30-4-2010 alle ore 15:14
…finalmente è arrivata anche la PROROGA!
http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=57456
Consiglio dei Ministri n.91 del 30/04/2010
La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:
– il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 9,45 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi.
Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta.
Il Consiglio ha approvato un pacchetto di norme urgenti, su proposta dei Ministri Prestigiacomo, Scajola e Matteoli:
– differimento al 30 giugno 2010 della presentazione delle dichiarazioni relative al modello unico di dichiarazione ambientale (MUD).
Scritto il 30-4-2010 alle ore 15:39
e questo è il comunicato stampa del Ministero dell’ambiente…
[tra le tante parole poteva pure starci un “scusate il ritardo”, no?]
http://www.minambiente.it/opencms/opencms/home_it/showitem.html?
item=/documenti/comunicati/comunicato_0116.xml&lang=it
Proroga Mud, Prestigiacomo: “Italia all’avanguardia in Europa nella gestione
dei rifiuti speciali e pericolosi”.
“Sulle quote C02 intervento a tutela della competitività italiana”
Oggi l’Italia può dire di aver attivato per i rifiuti speciali e pericolosi un sistema all’avanguardia in Europa ottenendo il massimo in termini di controllo ambientale ed anche in termini di efficienza e risparmio per le aziende”. Lo afferma il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legge che sposta al 30 giugno il termine di presentazione del modello unico ambientale (MUD).
“Con l’approvazione del decreto legge di proroga dei termini il Governo ha posto l’ultimo tassello alla riforma del sistema della tracciabilità dei
rifiuti, nel segno della trasparenza e della legalità e del rispetto per l’ambiente. Si è in pratica perfezionato, evitando di caricare le imprese di oneri inutili, il regime transitorio dal sistema cartaceo, che rendeva di fatto
impossibili i controlli, al sistema elettronico del SISTRI che in estate entrerà in vigore e consentirà di monitorare tutti gli spostamenti e le destinazioni dei rifiuti in tempo reale”.
Il decreto odierno è stato preceduto nei giorni scorsi da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale viene consentito alle
aziende di utilizzare anche per la dichiarazione da presentare quest’anno il vecchio modello di Mud, e non il nuovo che doveva entrare in vigore ma che è stato superato dall’avvio del SISTRI.
Scritto il 30-4-2010 alle ore 21:04
AGGIORNAMENTO:
– è stato appena pubblicato a pag. 106 della GU n. 100 del 30 aprile 2010 il comunicato del MATTM con cui vengono disposte le rettifiche al DPCM 27 aprile 2010:
http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2010-04-30&task=dettaglio&numgu=100&redaz=10A05294&tmstp=1272654668014
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 aprile 2010 recante «Modifiche al Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)». (10A05294) (GU n. 100 del 30-4-2010)
Nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri citato in epigrafe, pubblicato nel supplemento ordinario n. 80 alla Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 98, del 28 aprile 2010, dopo gli allegati di cui a pagina 48, in luogo della scheda SCS2, riportata alla pagina 49, devono intendersi riportate le schede relative al capitolo 1:
– SCS1, SCS2, SA1, SA2, CS, RIF, RT, RE, DR, TE, MG, ART. 191, RU, RST, DRU, CG, MDCR, INT, UO, UD, SMAT, STIP, SRIU.
Inoltre, in luogo della scheda MG-VEIC, riportata alla pagina 50, devono intendersi riportate le schede relative al capitolo 2:
SA1-VEIC, SA2-VEIC, AUT, ROT, FRA, RT-VEIC, DR-VEIC, TE-VEIC, MG-VEIC, di seguito riportate:
…
[seguono 37 pagine in formato pdf da scaricare singolarmente]
Scritto il 30-4-2010 alle ore 23:21
Meno male che abbiano messo come si dice “una pietra a colore” al disordine creato ieri..mostrando per inciso anche al grande ignoranza o la fretta di chi ha deliberato il decreto del 27 aprile..non tenendo conto del rischio di illeggittimità..grazie Claudio perchè ci ha i informato subito della proroga..non capisco quanto sopra riportato..il mud è identico allo scorso anno..aspetteremo il software da parte di ecocerved…quindi queste schede di cui si parla sopra?? saranno le stesse dello scorso anno..mi auguro..vado a vedere…
Scritto il 1-5-2010 alle ore 09:27
sì Teresa, il MUD dovrebbe essere sostanzialmente lo stesso dell’anno scorso, tranne che per la parte (nuova) sui RAEE (capitolo 3) e – mi sembra – per alcune novità relative ai veicoli fuori uso (capitolo 2).
Anzi invito te e gli alti frequentatori/lettori a comunicare eventuali difformità o a confermare la mia “lettura”.
Naturalmente, sul sito di Ecocerved il software sarà reso disponibile – io credo – non appena il “sistema” sarà completo, cioè non appena anche il Decreto Legge approvato il 30 aprile 2010 dal Consiglio dei Ministri (con cui viene prorogato il termine per la presentazione del MUD al 30 giugno 2010) sarà pubblicato in GU.
E quindi ciò avverrà il prima possibile e cioè:
– (spero) lunedì il DL in GU, e
– poi il software sul sito di Ecocerved (a questo punto, dato che la GU uscirà nella serata di lunedì) presumibilmente martedì…
Scritto il 4-5-2010 alle ore 11:51
non è stato ancora pubblicato il DL di proroga in GU, e quindi, di fatto, la normativa vigente E’ ANCORA quella ex DPCM 2008…
Nell’attesa del DL, dato che anche in base a quesiti che mi sono stati posti i altre sedi mi è parso di capire che la situazione normativa non è chiara a tutti, faccio nuovamente il punto della situazione affidandomi al comunicato pubblicato sul sito della Camera di Commercio di Milano:
http://www.mi.camcom.it/show.jsp?page=35504
MUD: dichiarazione da presentare nel 2010 con riferimento al 2009
– Sul S.O. n. 80 alla G.U. n. 98 del 28 aprile 2010 è stato pubblicato il DPCM del 27 aprile 2010 che riporta le “modifiche al modello unico di dichiarazione ambientale” le cui indicazioni sono valide per la dichiarazione da presentare nel 2010 con riferimento al 2009.
– Poichè il testo pubblicato contiene alcuni errori materiali e l’omissione di numerose schede, il Ministero dell’Ambiente ha provveduto a ripubblicare la modulistica completa e corretta con un comunicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2010.
– Nel frattempo il Consiglio dei Ministri, nella riunione dello stesso 30 aprile 2010, ha approvato il Decreto Legge con il quale viene prorogato il termine per la presentazione del MUD al 30 giugno 2010 (comunicato pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente).
– Quindi, in attesa che il Decreto del 27 aprile 2010 entri in vigore (15 giorni dopo la sua pubblicazione in Gazzetta, quindi dal 13 maggio p.v.), in base alla normativa ad oggi vigente, la modulistica e le istruzioni da utilizzare per la presentazione del MUD 2010 sono quelle recate dal DPCM 2 dicembre 2008 (S.O. alla G.U. n. 278 del 17 dicembre 2008).
Scritto il 5-5-2010 alle ore 12:57
Ciao Claudio e grazie per aver fatto il punto della situazione..non ho molto da dire al di là del fatto che io mi sono fermata in attesa dati definitivi ed ufficiali..a parte questo, mi sembra tutto una gran pagliacciata..ma ciò esula dal motivo per cui siamo qui..Buona giornata
Scritto il 11-5-2010 alle ore 16:52
ancora ostacoli al DL sul MUD…
anche se è stato approvato ormai più di una settimana da parte del CdM, il DL di proroga della presentazione del MUD non è stato ancora pubblicato sulla G.U.
In effetti, il DL si sarebbe (si spera, momentaneamente) fermato in sede di esame presso la Ragioneria di Stato per delle perplessità che questa avrebbe sollevato sulla copertura finanziaria dell’articolo dedicato alle quote di CO2, compreso nello stesso testo.
Il DL, quando arriverà, dovrebbe comunque sanare retroattivamente le situazioni irregolari che si sono venute a creare nel frattempo…
sempre peggio…
Scritto il 12-5-2010 alle ore 17:05
Questo è il testo del DL che “circola” in rete:
Il Presidente della Repubblica
VISTI gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
VISTO i1 decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 216, e successive modificazioni;
RITENUTA la straordinaria necessità ed urgenza di adottare misure per l’assegnazione di quote di missione di C02 a operatori energetici ed industriali per Impianti entrati in funzione dopo l’adozione del Piano nazionale di assegnazione (PNA) di quote CO2 per il periodo 2008-2012, approvato con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministro dello sviluppo economico in data 18 dicembre 2008, ed in relazione alla Decisione di assegnazione delle quote di C02 per il periodo 2008-2012 adottata con decreto dei medesimi Ministri in data 28 febbraio 2008;
RITENUTA la straordinaria necessità e urgenza, nell’imminenza della scadenza del 30 aprile 2010 per la presentazione della dichiarazione ambientale con riferimento all’anno 2009, di consentire la presentazione delle dichiarazioni medesime nel termine dei 30 giugno 2010 facendo comunque salve le dichiarazioni presentate avvalendosi del modello unico di dichiarazione ambientale allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 2 dicembre 2008;
VISTA la deliberezione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 30 aprile 2010;
SULLA PROPOSTA del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare;
EMANA
il seguente decreto-legge:
Articolo 1
(Misure urgenti in materia di emissioni dì C02)
[omissis]
Articolo 2
(Misure urgenti in materia di modello unico di dichiarazione ambientale)
1. Le dichiarazioni di cui alla legge 25 gennaio 1994, n. 70, per le quali i soggetti tenuti, con riferimento all’anno 2009, si avvalgano del modello unico di dichiarazione ambientale aggiornato ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della medesima legge con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 27 aprile 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2010, possono essere presentate fino al 30 giugno 2010.
2. Sono fatte salve le dichiarazioni presentate, con riferimento all’anno 2009, avvalendosi del modello allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 2 dicembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17 dicembre 2008.
Scritto il 17-5-2010 alle ore 16:18
E’ ON LINE IL SOFTWARE PER IL MUD 2010!
Sul sito Unioncamere http://www.ecocerved.it/mud.aspx è comparso (sul colonnino di sinistra) il link per accedere alla pagina da cui scaricare il software e le istruzioni per la compilazione del MUD 2010.
Questo è il link diretto:
http://www.ecocerved.it/mudSwCompilazione.aspx
Il MUD può essere presentato su supporto magnetico sulla base dei tracciati contenuti in Allegato 4 (Capitolo 1 – Rifiuti) e in Allegato 7 (Capitolo 2- Veicoli Fuori Uso) al DPCM 27 aprile 2010.
La presentazione alla Camera di Commercio può avvenire:
* mediante spedizione postale a mezzo di raccomandata senza avviso di ricevimento;
* mediante consegna diretta alla sede della Camera stessa;
* mediante invio telematico.
In caso di compilazione su supporto magnetico, i supporti medesimi possono recare le dichiarazioni relative a più unità locali, sia appartenenti ad un unico soggetto dichiarante che appartenenti a più soggetti dichiaranti (dichiarazione multipla).
I supporti magnetici devono essere accompagnati:
* dalla stampa delle SEZIONI ANAGRAFICHE, Schede SA1 e SA2, di tutte le unità locali firmate per esteso dai rispettivi dichiaranti (legale rappresentante o suo delegato), una per ogni dichiarazione contenuta nei supporti;
* dall`attestazione di versamento dei diritti di segreteria, una per ogni plico presentato;
* dal “MODULO RIEPILOGATIVO PER LA PRESENTAZIONE SU SUPPORTO INFORMATICO”
I supporti magnetici e la predetta documentazione di accompagnamento devono essere opportunamente confezionati in un plico (ogni plico può contenere anche più supporti magnetici) avendo cura del confezionamento dei supporti medesimi ed in particolare dei dischetti magnetici.
Il plico dovrà essere spedito o consegnato alla Camera di Commercio competente per territorio e su di esso si dovranno riportare i dati identificativi della dichiarazione; ogni plico deve contenere la relativa attestazione di versamento dei diritti di segreteria.
* * *
Per l’annunciato DL di proroga, invece, ancora niente, che ci sia qualcosa nella GU di stasera?
Scritto il 17-5-2010 alle ore 18:35
Ciao, Claudio. stamane ho avuto la bella sorpresa, ti avrei lasciato un messaggio stasera. il Dl di proroga è necessario pichè legalizza il tutto…se non altro adesso è possibile andare avanti..e restituire formulari e registri alle ditte interessate..può sembrare banale ma nella quotidianità bisogna tener conto anche di queste piccole cose..
grazie per i tuoi aggiornamenti molto utili
Teresa
Scritto il 17-5-2010 alle ore 19:05
Grazie a te Teresa!
e grazie agli altri frequentatori del blog, quelli che partecipano alle discussioni (tra i quali ricordo Paolo e Giancarlo, tra gli “assidui”, ama anche Anotnella in questo post) e grazie agli altri “lettori silenziosi”, che invito – se lo vorranno e se ne avranno tempo – a far sentire la loro voce e a lasciare qualche commento per animare le discussioni, magari anche dichiarando le rispettive professioni o solo l’interesse alle tematiche ambientali.
Io continuo a vigilare e, compatibilmente, con il mio lavoro etc, proverò a dare le notizie appena ne vengo in possesso e, nei casi opportuni, a proporne una “lettura giuridica”.
vi aspetto! a presto!
Scritto il 21-5-2010 alle ore 18:06
…pare che la proroga del MUD “trascini” con sè anche quella del SISTRI, addirittura di 2 anni!!!
– è stato infatti approvato (in Commissione Affari costituzionale della Camera) un emendamento del relatore al “DDL sulla semplificazione nella PA”.
La proroga dovrebbe essere relativa alle imprese e agli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi “che occupano fino a 10 dipendenti e che producono quantità annue di rifiuti pericolosi fino a 300 chili/litri”.
Scritto il 24-5-2010 alle ore 09:29
Il DL DI PROROGA DEL MUD E’ IN GAZZETTA UFFICIALE!
Finalmente il sistema normativo sembra essere completo e le aziende (e i consulenti) potranno assolvere l’obbligo di presentazione del MUD 2010.
Infatti, è stato pubblicato sulla GU n. 117 del 21-5-2010 (ed è in vigore dal stesso 21 maggio), il DECRETO-LEGGE 20 maggio 2010, n. 72, recante “Misure urgenti per il differimento di termini in materia ambientale e di autotrasporto, nonchè per l’assegnazione di quote di emissione di CO2.” (10G0095)
Per quanto riguarda il MUD 2010…
“IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza, considerata la scadenza del 30 aprile 2010 per la presentazione della dichiarazione ambientale con riferimento all’anno 2009, di consentire la presentazione delle dichiarazioni medesime nel termine del 30 giugno 2010, facendo comunque salve le dichiarazioni presentate avvalendosi del modello unico di dichiarazione ambientale allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 2 dicembre 2008;”
[…]
“Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 30 aprile 2010;”
[…]
Emana
il seguente decreto-legge:
Art. 1 (Differimento di termini)
1. Le dichiarazioni di cui alla legge 25 gennaio 1994, n. 70, per le quali i soggetti tenuti, con riferimento all’anno 2009, si avvalgano del modello unico di dichiarazione ambientale aggiornato ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della medesima legge con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 27 aprile 2010,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2010, possono essere presentate fino al 30 giugno 2010. Sono fatte salve le dichiarazioni presentate, con riferimento all’anno 2009, avvalendosi del modello allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 2 dicembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 294 del 17 dicembre 2008.
2. Per l’anno 2010, il termine di cui all’articolo 55 della legge 17 maggio 1999, n. 144, e successive modificazioni, per il versamento
dei premi assicurativi da parte delle imprese di autotrasporto di merci in conto terzi, è fissato al 16 giugno. Non si applicano sanzioni a carico delle imprese che, nelle more dell’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, non hanno provveduto al pagamento dei premi assicurativi di cui al primo periodo entro il termine del 16 giugno 2010, ovvero hanno corrisposto somme inferiori a quelle dovute e, pertanto, sono considerate in regola ai fini degli obblighi assicurativi.”
L’art. 2 riguarda, invece “Misure urgenti in materia di emissioni di CO2″.
Attendo vs commenti in merito al provvedimento e su eventuali difficoltà operative nella presentazione del MUD.
Scritto il 30-6-2010 alle ore 23:26
ciao claudio ho bisogno di farti una domanda, sempre in materia di rifiuti. in caso di trasporto di un rifiuto identificato da codice a specchio, nel caso del non pericoloso, è obbligatorio accompagnare il trasporto con un certificato di analisi?? e se è così basta l’analisi annuale effettuata dal produttore o vanno fatte volat x volta (mi sembrerebbe assurdo)?? non può bastare la scheda tecinca invece di avere le analisi?? sappiamo quanto poco propensi sono i produttori a svolgere le analisi..spero tu possa aiutarmi..grazie
Scritto il 25-7-2010 alle ore 08:38
Ciao Teresa!
… scusa il “ritardo” ma sono particolarmente preso in questi ultimo mese e mezzo da alcuni impegni editoriali con scadenze che si avvicinano sempre più ormai ….
Rispondendo “a memoria” per ora, effettivamente ricordo che il DM 5 febbario 98 (come modificato dal DM 186/2006) all’art 8 imponga al produttore dei rifiuti di analizare (o far analizzare) per il primo conferimento, ogni 2 anni, o cmq a ogni modifica sostanziale del procedimento produttivo.
Il quadro generale degli adempimenti soitto tale profilo sembrerebbe richiedere quindi – come dici tu – innanzitutto l’analisi dei rifiuti non pericolosi classificati con codice a specchio (proprio per poter dimostrare che non si trattta di rifiuti pericolosi).
Poi, necesitano di analisi i rifiuti non pericolosi avviati a procedure di recupero semplificate, al fine di dimostrare il rispetto dei criteri qualitativi del citato DM 5 febbraio 1998 (e ciò vale anche per i rifiuti pericolosi recuperati in procedura semplificata).
Infine, l’analisi è richiesta dal DM 3 agosto 2005 (criteri di ammissibilità in discarica) per i rifiuti avviati a discarica.
Naturlamente i rifiuti pericolosi non necesitano di analisi (dato che li ho già clasificati come pericolosi…)
Il “problema” è quindi proprio quello del trasporto, ma non ho reperito un riferimento normativo che espressamente imponga tale obbligo di accompagnare il trasporto con il certificato di analisi per il caso da te accennato.
Naturalmente, il tuo quesito sarà nato da quanto scritto nelle istruzioni della Scheda SISTRI – Scheda Movimentazione, laddove figurano i campi per la compilazione dei dati del certificato di analisi che deve essere immesso sul SISTRI in formato pdf.
Provo a riguardarmi la questione e nel frattempo chiedo a qualche latro frequentatore del blog di darci il suo contributo.
a presto…
Scritto il 1-9-2010 alle ore 15:26
Salve,
spero di non andare troppo fuori tema, ma da mesi come tutti seguo le vicende della partenza del nuovo sistema SISTRI. Vorrei segnalare quanto sia stata e continui ad essere farraginosa la procedura di distribuzione ed attivazione delle chiavi usb. I pin su carta chimica sono illeggibili, l’obbligo di comunicazione del malfunzionamento delle chivi usb e’ pesante da rispettare visto che il sistema non funziona, quindi e’ impossobile verificare se non si connetto al sistema per “loro” motivi o per altro. Infine gradirei sapere se qualcuno sa dove trovare il software demo di cui si e’ tanto parlato ma che nel sito non e’ presente. Infatti con il solo manuale si combina ben poco. Saluti.
Scritto il 2-9-2010 alle ore 11:11
Ciao Matteo,
grazie del tuo intervento e non ti preoccupare dell’eventuale “off topic”: MUD e SISTRI sono due tematiche strettamente connesse tra di loro e sto preparando un apposito post sul SISTRI (lo pubblicherò tra qualche giorno).
Le questioni e le anomalie che stanno circondando le vicende relative a MUD e SISTRI sono ormai paradossali.
Al di là dei proclami trionfali del MATTM e della buona volontà di innovare la PA i punti oscuri, i ritardi, gli errori etc sono ormai davvero molti:
– per il MUD, si può iniziare col rileggersi questo post…
– per il SISTRI, si va dal segreto di stato all’affidamento dei lavori sul Sistema senza gara, alla probabile violazione della concorrenza in alcuni casi relativi alle software house, alle ENNE proroghe, sino all’ultima vicenda relativa al software demo, hai proprio ragione: ma che fine ha fatto?
.. qui c’è un articolo del Sole24Ore:
http://www.sistri.it/Documenti/Rassegna/2010_07_29_Sole24ore.pdf
…ma effettivamente del software sul sito non vi è traccia!!!
Però, se si legge bene l’annuncio ufficiale dell’avvio del test SISTRI dato sul portale SISTRI [ http://www.sistri.it/index.php?option=com_content&view=article&catid=31:generale&id=249:avvio-del-test-sistri ]
…si apprende che:
“Al fine di consentire una piena e più diffusa conoscenza delle modalità operative del
SISTRI in vista della scadenza del 1° ottobre, termine posto dal D.M. 9 luglio 2010
all’avvio del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, il 26 luglio u.s. è stato attivato un
test di verifica della funzionalità del SISTRI per consentire ad un insieme
rappresentativo di tutte le classi di utenti di provare il sistema e fornire suggerimenti e
proposte […]”.
In concreto, ci risulta che, per poter essere ricompresi in questo “insieme rappresentativo di tutte le classi di utenti” ed avere la demo bisognava:
1) fare un’apposita richiesta al Ministero dell’Ambiente;
2) essere un’impresa di gestione dei rifiuti.
Provo comunque a verificare tali informazioni e, nel caso in cui reperisca qualcosa di utile, lo pubblico.
Naturalmente, chiedo anche agli altri amici del blog di darci una mano.
a presto
Scritto il 7-10-2010 alle ore 16:12
[…] dei rifiuti, fin dalla sua istituzione (DM 17 dicembtre 2010). Sì perchè, dopo “quer’ brutto pasticciaccio del MUD 2010“, anche dopo l’avvio della sua operatività (1° ottobre 2010), la vicenda del SISTRI […]